Un conflitto continentale sarebbe il pericolo più grande per la pace nel mondo
Il conflitto fra Ucraina e Russia costituisce il pericolo più grande per la
sicurezza e pace globale che il
mondo abbia conosciuto negli ultimi
anni; è un momento molto critico, le
Nazioni Unite sono molto turbate dai
prossimi sviluppi che potrebbero precipitare di ora in ora. L'OSCE segnala le
continue violazioni del cessate il fuoco
nella linea di contatto e il rischio reale di
un'ulteriore escalation sul terreno; si
deve pensare alla sicurezza e al benessere degli abitanti locali, i colpi di artiglieria pesante stanno colpendo obiettivi ed
infrastrutture civili e non militari. Non è
concepibile che si colpiscano ospedali,
scuole e case di cittadini; i sindaci stanno facendo il possibile per mandare gli
operai a riparare le tubature del gas,
della luce e dell'acqua per dare ai cittadini i servizi minimi, ma di certo non possono lavorare in sicurezza. Quando le
truppe di un Paese entrano nel territorio
di un altro senza il suo consenso, non
sono forze di pace imparziali.
L'ONU reputa la decisione della Russia
di riconoscere la cosiddetta 'indipendenza' delle Repubbliche Popolari di
Donetsk e Luhansk una violazione dell'integrità territoriale e della sovranità
dell'Ucraina. Siccome è una misura
presa unilateralmente è in conflitto diretto sia con i principi della Carta delle Nazioni Unite che con la cosiddetta
Dichiarazione sulle Relazioni Amichevoli
dell'Assemblea Generale, ripetutamente
citate come legislazioni del diritto internazionale dalla Corte Internazionale di
Giustizia. I valori della Carta non si possono applicare in modo selettivo. L'ONU
ha chiesto un immediato cessate il fuoco
e il ripristino dello stato di diritto.
Le azioni belliche e il suddetto riconoscimento sono un colpo mortale agli accordi di Minsk (fragile processo di pace che
regola il conflitto nell'Ucraina orientale) e
che sono stati approvati dal Consiglio di
Sicurezza.
In questo scenario tenebroso c'è bisogno di moderazione e ragione, c'è
necessità di una de-escalation ora. Tutti
si devono astenere da azioni e dichiarazioni che porterebbero questa situazione
pericolosa sull'orlo del baratro. È giunto il
momento di tornare sulla via del dialogo
e dei negoziati. Ci si deve riunire e
affrontare insieme questa sfida per la
pace e per salvare il popolo ucraino dal
flagello della guerra senza ulteriori spargimenti di sangue; bisogna ricercare una
soluzione pacifica che non può essere
raggiunta né sostenuta da impegni militari, ma attraverso i negoziati della diplomazia.
Valeria Sirigu
24-02-2022