Francesca Marchi, laureata in
Scienze Politiche, fotografa,
35 anni, alla sua prima esperienza in Consiglio Comunale. Ha
deciso di impegnarsi attivamente
nella nostra lista SINISTRA FUTURA
PER ORISTANO
D. Francesca, sei stata eletta con
178 voti in una lista di giovani e
meno giovani, nonostante la lista
con la quale ti presentavi non
abbia vinto le elezioni. Come hai
vissuto questa esperienza e cosa
ti ha convinto ad impegnarti attivamente?
R. L'esperienza della campagna elettorale è stata estremamente interessante e istruttiva, il confronto con i
miei concittadini è stato prezioso e
utile e lo sarà anche per il mio percorso durante la consiliatura. Ho
preso la decisione di candidarmi con
la Lista Sinistra Futura per Oristano
perché fortemente convinta dal progetto di una lista composta da persone dalle esperienze di vita e lavoro
eterogenee ma unite dall'idea che la
nostra città abbia bisogno di cambiare rotta, di essere risvegliata dal torpore in cui si trova da ormai troppo
tempo. Sebbene non siamo usciti
vincitori dalle urne mi adopererò per
portare in Consiglio Comunale i punti
del programma della nostra lista e
della nostra coalizione.
D. Anche come opposizione, si
può fare un lavoro di impegno e
stimolo per le politiche che verranno messe in campo dalla maggioranza. Quali azioni pensi siano urgenti e necessarie a Oristano e
su cosa avresti messo l'accento in
caso di vittoria?
R. Il ruolo dell'opposizione sarà fondamentale, sarà un lavoro quotidiano
di verifica dell'operato del Governo
della Città . Io e gli altri compagni che
siedono con me sui banchi della
minoranza faremo tutto il possibile
per vigilare sull'operato della maggioranza, per proporre e insistere affinché si realizzino progetti ma anche
ovviamente per contrastare le proposte che riterremo non condivisibili.
Oristano deve tornare ad avere il
ruolo e l'importanza del capoluogo di
Provincia, di ricostruire i servizi territoriali e sanitari; di costruire politiche
attive per i giovani e politiche sociali
per la dignità delle persone; di dare
sempre più risalto alla propria cultura, la propria storia e le sue eccellenze.
D. Credi che sia importante l'appartenenza politica e i suoi valori
anche per amministrare le piccole
comunità?
R. I valori sono fondamentali, credo
che ci sia un estremo bisogno di ritrovarsi come Comunità, ritrovare il
senso di solidarietà, non lasciare
indietro nessuno e riequilibrare gli
squilibri economici e sociali che tanto
si sono acuiti negli ultimi anni e che
non possiamo più permettere continuino ad esistere.
D. Tre parole che pensi che contraddistingueranno il tuo quinquennio tra i banchi del Consiglio
Comunale.
R. Ascolto della cittadinanza, vigilanza sull'operato della maggioranza,
coraggio nel portare avanti le istanze
della minoranza.