Ad Oristano la lista "Sinistra Futura"
Le elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio Comunale di
Oristano del 12 giugno prossimo
rappresentano una tappa importante per
il futuro della città, e impongono un drastico cambio di rotta rispetto al malgoverno attuale del centro-destra, che consegna agli oristanesi una città sporca,
disordinata, triste e povera. Noi vogliamo cambiare la nostra città, preparare
per i cittadini di Oristano un progetto del
tutto differente, orientato a promuovere
occasioni di sviluppo economico e
sociale e una città adeguata alle esigenze dei giovani, delle donne, dei minori,
dei disoccupati, delle piccole imprese,
più equilibrata, più accogliente, più pulita, più ordinata, più ricca e più solidale.
SINISTRA FUTURA PER ORISTANO
IL PROGETTO IN 10 PUNTI
1. TUTELA DEI BENI COMUNI E DELL'AMBIENTE.
Tutela massima dei beni comuni (acqua,
aria, cultura, salute, paesaggio, reti di
comunicazione, ecc.) e dell'ambiente
come interesse specifico della collettività
dei cittadini, al fine di impedire che il
patrimonio materiale e culturale della
comunità oristanese possa essere utilizzato a fini privati e personali. In particolare occorre impedire che il patrimonio
naturalistico e ambientale continui ad
essere oggetto di scorrerie di consumo
o bottino di interesse che impoveriscano
tutti e arricchiscano qualcuno.
Potenziamento della distribuzione dell'acqua pubblica, in nuove zone della
città e in tutte le Frazioni.
2. POLITICHE SOCIALI PER LA
DIGNITA' DELLE PERSONE.
Promozione delle attività orientate alla
rimozione delle disuguaglianze e delle
barriere sociali attraverso progetti da
portare nella comunità e nelle scuole per
la formazione delle nuove generazioni.
Promozione della piena integrazione
sociale attraverso il finanziamento di
progetti mirati. Rimozione delle barriere
sociali (risanamento architettonico e culturale dei quartieri a maggiore sofferenza urbanistica e di vita) e architettoniche
(rimozione di tutti gli ostacoli alla libera
circolazione di TUTTE le persone e
abbattimento progressivo dei marciapiedi
a rilievo);
3. I SERVIZI SANITARI TERRITORIALI E OSPEDALIERI
Azione diretta come Presidenza della
conferenza di Distretto e di ASL per la
dotazione del personale ospedaliero e
dei servizi distrettuali, consultoriali, della
medicina specialistica e della medicina
di base. Promozione delle consulte sanitarie dei cittadini. Potenziamento della
integrazione tra servizi sociali e sanitari.
Potenziamento dei servizi sanitari domiciliari.
4. POLITICHE ATTIVE PER I MINORI,
PER I GIOVANI, PER LE DONNE.
Promozione della partecipazione diretta
e indiretta dei giovani alle attività istituzionali del comune (normalizzazione
degli incontri con le consulte dei giovani,
delle donne, dei genitori, dei portatori di
disabilità, degli immigrati, ecc. ).
Finanziamento di progetti per la riduzione della emarginazione e della solitudine dei minori e per il contrasto delle
dipendenze, anche in accordo con i servizi sanitari.
5. TUTELA DEL DECORO, DELLA
SICUREZZA E DELLA PULIZIA
DELLA CITTA'.
Potenziamento della pulizia della città,
sia dai residui delle attività urbane sia
dalla proliferazione botanica naturale
(erbacce, fogliame, arbusti, siepi pubbliche e private). Potenziamento della vigilanza e della videosorveglianza pubblica
nelle zone a maggior rischio di vandalismo. Massima sicurezza e fruibilità degli
spazi comuni e dei parchi pubblici;
6. NUOVA VISIBILITA' DELLA CITTA'
NEL MONDO
Promozione della immagine della città
nel mondo, nei suoi aspetti storici e culturali e realizzazione di una nuova visione turistica della città e del suo hinterland. Sartiglia ma non solo Sartiglia. La
creazione di un Museo Giudicale nei
locali dell'ex carcere di Piazza Mannu
costituisce il primo passo della Via
Giudicale nel mondo.
7. NUOVA MOBILITA' URBANA
ORIENTATA AI PIU' FRAGILI
Progettazione di nuovi modelli di mobilità urbana, orientata ai più deboli e a
specifici settori sociali, adottando vie di
mobilità dedicate anche al fine di decongestionare il traffico urbano: il Bus
Scolastico (dedicato alla mobilità verso
le scuole comunali) e il Bus Sanitario
(dedicato all'accesso dei pazienti della
città verso le strutture sanitarie) in un
sistema integrato con il trasporto pubblico urbano;
8. NUOVA PIANIFICAZIONE DEL
TERRITORIO.
Nuova visione del territorio inteso non
solo in funzione di carico edilizio, macome elemento di promozione e di sviluppo integrato per tutta la comunità oristanese, in una logica multipolare e multidisciplinare. Rendere prioritaria la
piena integrazione della città con le
Frazioni, facilitandone la continuità urbanistica e rendendo le Frazioni le Nuove
Porte della città, attraverso la progettazione degli accessi alla città, la cura del
verde pubblico, la piena fruibilità della
mobilità, le vie pedonali sicure e la articolazione di adeguati servizi della municipalità.
9. PROMOZIONE DEL LAVORO E
DELLA PIENA OCCUPAZIONE.
Nuovo ruolo dell'Amministrazione
comunale al fine di promuovere azioni
mirate alla facilitazione dell'incontro tra
domanda e offerta di lavoro, mediante la
collaborazione con le associazioni di
impresa, sindacati, associazioni di cittadinanza e istituzioni.
10. 4 PROGETTI STRATEGICI PER
LA CITTA'.
1.Realizzazione di alcuni progetti strategici e di visione per caratterizzare il futuro
della città.
1. Il progetto complessivo di salvaguardia ambientale intercomunale degli
Ecosistemi delle Acque (Fiume,
Lagune, Mare) e dell'insieme territoriale
ad esso collegato, mediante la realizzazione di corridoi di connettività, che comprende la previsione del Parco Fluviale
(per restituire il corso del Tirso alla città,
promuovendo attività ludiche, sportive,
ricreative e valorizzando le attività produttive del fiume e intorno al fiume), del
Parco di S. Giovanni con il recupero
della zona umida tra Oristano ovest e il
porto di Oristano e del Sistema Dunale
del Golfo, con tutela e recupero dei patrimoni dunali di Torregrande, di Cirras e di
Arborea.
2. La Casa dei Giovani con il recupero
del patrimonio immobiliare municipale
(locali ex SIP) per la realizzazione di
spazi aperti per le attività culturali, formative, creative, per eventi e scuole di formazione;
3. La Comunità Alloggio all'interno della
città per la protezione dei senza tetto stabili e occasionali e per la tutela di persone e microcomunità in condizione occasionale di fragilità sociale e/o personale;
4. Una nuova politica urbana per la rivitalizzazione del Centro Storico nella prospettiva sociale di un suo recupero
materiale e di produzione culturale ed
economica.